UNA NUOVA RICERCA DIMOSTRA CHE MANGIARE I PISTACCHI PUO’ AIUTARE A RIDURRE I DANNI AL DNA

Includere i pistacchi in una dieta regolare può portare a un sano invecchiamento cellulare e longevità in soggetti prediabetici

FRESNO, CA, 5 febbraio 2020 American Pistachio Growers riporta uno studio condotto dai ricercatori dell’istituto Pere Virgili dell'Università Rovira i Virgili a Reus in Spagna secondo il quale mangiare solo una manciata di pistacchi come parte della dieta quotidiana può influenzare positivamente l'invecchiamento cellulare e la longevità. La ricerca è la prima nel suo genere a descrivere gli effetti positivi del consumo di pistacchi tra i prediabetici.

 

A causa di uno stile di vita e di abitudini alimentari poco sani, in particolar modo nel caso di persone con condizioni metaboliche come il prediabete, il tasso di danno ossidativo al DNA e dell'accorciamento dei telomeri può aumentare nel tempo. Spesso, questo è associato ad elevati casi di malattia.

Il danno ossidativo può essere causato da diete malsane ed esposizione al fumo di tabacco, ai gas di scarico, ai raggi UV del sole e alle radiazioni. Di conseguenza, il danno accelera l'invecchiamento cellulare e la perdita di telomeri, incidendo negativamente sulla salute. I telomeri sono i “cappucci protettivi” del DNA e svolgono un ruolo fondamentale nella stabilità dei cromosomi, fungendo da orologi che determinano il numero di repliche di una cellula.

In uno studio condotto su 49 pazienti prediabetici, i ricercatori hanno scoperto che con il consumo giornaliero di pistacchi, il danno al DNA diminuiva e l'espressione dei geni correlati ai telomeri aumentava, il tutto grazie all'aggiunta di circa 55 grammi di pistacchi consumati come snack giornaliero.

Oltre a queste nuove capacità anti-danno, i pistacchi contengono anche luteina, un carotenoide antiossidante, noto come "occhiali da sole interni della natura", che aiuta a proteggere gli occhi sani da onde luminose dannose e ad alta energia come i raggi ultravioletti alla luce del sole. Sebbene molti alimenti colorati siano fonti di luteina, i pistacchi sono l'unica frutta secca a contenerne quantità significative.

"In uno studio precedente abbiamo dimostrato l’effetto del consumo frequente di pistacchi sul metabolismo del glucosio e dell'insulina. Ora estendiamo i nostri risultati alla prevenzione del danno ossidativo al DNA", ha affermato Monica Bullo Bonet, una delle ricercatrici dello studio.

Trovare uno spuntino soddisfacente e nutriente è più importante che mai e i pistacchi hanno dimostrato di essere un'opzione attenta alla salute che aiuta a gestire alcune dannose conseguenze metaboliche del prediabete. Inoltre, grazie al loro contenuto di luteina, possono aiutare a proteggere gli occhi dall’invecchiamento.

*NB: Lo studio è stato condotto solo su adulti con prediabete

Mercoledì, Febbraio 5, 2020

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